Indoor Air Quality: come l'impiantista deve evolvere la propria modalità installativa rispetto alle nuove esigenze normative a supporto della sostenibilità.

Lo scorso giovedì 14 marzo, ospiti del Voco Hotel di Milano, abbiamo tenuto una giornata di formazione dedicata ai clienti Comoli Ferrari.

Dopo una mattinata in visita ai principali stand dei nostri fornitori presenti alla Fiera MCE (Mostra Convegno Expocomfort), ci siamo riuniti per discutere di come il mercato sta evolvendo verso l'utilizzo di nuovi gas sempre più ecologici e di come l'impiantista debba contemporaneamente evolvere la propria modalità installativa per stare al passo con le nuove esigenze del mondo Indoor Air Quality.

I clienti hanno avuto modo, grazie agli interventi dei nostri specialisti e dei professionisti di eTeam Pro, di scoprire le forti tendenze in atto, di avere un quadro completo sulle nuove tecnologie e di comprendere come sia fondamentale conoscerle per gestirle efficacemente.

Il Regolamento FGas, infatti, e le recenti Direttive Europee hanno generato una nuova direzione per il mercato della climatizzazione. Le ultime tecnologie hanno già fatto la loro comparsa, ed è per questo che occorre apprendere regole, procedure e norme per poterle applicare in sicurezza e renderle performanti.

A partire da un breve excursus sulle tipologie di impianto che afferiscono al mondo della climatizzazione - gli impianti ad espansione diretta (in cui il fluido vettore è costituito dal gas refrigerante) e gli impianti idronici (in cui il fluido vettore è costituito dall’acqua) – è parso chiaro quanto diventi fondamentale, oggi giorno, inserire nell’impianto di gestione domotica anche gli impianti termici. Aspetto che pone l’impiantista di fronte all’esigenza, ormai non più rinviabile, di investire sull’integrazione di sistemi.

Gli studiosi e gli esperti sono concordi nell’affermare che, nell’era di internet, i prodotti “intelligenti” governeranno ogni aspetto della nostra quotidianità, sia nel contesto familiare che in ambito lavorativo. Con l'applicazione di servizi “smart”, si aprono, dunque, non solo nuove opportunità per le imprese di fare business, ma anche la possibilità di investire sul concetto di well living, provvedendo a creare luoghi, familiari o di lavoro, sempre più confortevoli ed efficientati a 360 gradi.

Ciò comporta, a livello tecnico che, rendendo la propria base installata, interconnessa e intelligente, è possibile erogare servizi di assistenza tecnica e manutenzione più tempestivi, più accessibili, più efficienti, e quindi anche a minor costo.

Anche l’intelligenza artificiale, presa in rassegna durante l’incontro, rientra a pieno titolo in questo contesto, e la stessa si sta approcciando anche al mondo della climatizzazione, attraverso sistemi che auto-apprendono le modifiche dell’utente in modo da regolare il sistema stesso.​ Torna costante pertanto, l’importanza della formazione, che sia aggiornata e specializzata.

Integrazione di sistemi smart porta con sé non solo più efficienza di un punto di vista delle performances ma anche da un punto di vista di sostenibilità economica ed ambientale, tematica sempre più importante per l’utente finale. È a questo proposito che è doveroso sottolineare come il lavoro dell’impiantista svolga un ruolo cruciale nella messa a dimora o nel rinnovamento di tutti quegli impianti che richiedono un adeguamento rispetto al raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Agenda 2030.

A questo riguardo durante il convegno, è stato affrontato il tema della Direttiva Casa Green, che ha lo scopo di dare ad ogni Stato ​le indicazioni e i tempi per riqualificare energeticamente il parco degli edifici. ​ L’Italia prevede nei prossimi mesi di varare il nuovo PNIEC ​(Piano Italiano Energia & Clima)​ e aggiornare il piano degli incentivi.

Come impatterà la direttiva sul mercato dell’Indoor Air Quality e sul lavoro dei professionisti del settore? Cosa sappiamo sui nuovi gas sempre più ecologici verso i quali il mercato si sta spostando, e come aggiornare le proprie certificazioni?

E ancora, non si può non citare il nuovo Decreto per le comunità energetiche, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso gennaio, che contiene indicazioni ​sul nuovo sistema di incentivazione ​per gli interventi realizzati ​in contesti di autoconsumo.​

Così come il Piano di transizione 5.0 che, approvato in queste settimane, premia la riduzione dei consumi energetici e darà una significativa spinta alla diffusione del fotovoltaico.

Il vantaggio della formazione e dell’aggiornamento delle competenze allora risulta evidente: giocare un ruolo di precursori rispetto al posizionamento in uno dei mercati più floridi di questa era, quello della transizione energetica e delle pompe di calore.

Siamo davanti a ​evoluzioni strategiche per la professione, ​che portano con sé ​grandi opportunità di ​crescita lavorativa e l’Academy Comoli Ferrari dà ai professionisti l’occasione di cogliere tale opportunità.

Per rimanere sempre aggiornato sulle nostre proposte in ambito di formazione consulta periodicamente la sezione “ACADEMY” del sito www.itselettrica.it