Il prossimo 23 marzo si disputerà la gara per aggiudicarsi il titolo mondiale di IBO Minimosca di Boxe Femminile

È nei locali del 3E Lab di Novara che mercoledì 14 febbraio abbiamo ospitato Martina Bernile, già campionessa europea e italiana professionisti di boxe femminile, per presenta ufficialmente, insieme alla sua società Underdog Boxing Club, la gara che la porterà a giocarsi il titolo mondiale.

Il prossimo 23 marzo, infatti, presso gli spazi di Novarello Villaggio Azzurro di Granozzo (Novara) si disputerà la sfida per il titolo Mondiale IBO Minimosca tra Martina "Little Tank" Bernile e la serba Nina Radovanovic.

A dare il benvenuto e coinvolgere i presenti nel prendere parola è stato Paolo Ferrari, in veste di padrone di casa, nonché di uno degli sponsor di questa importante competizione, che fin da subito ha scelto di farsi portavoce tra le altre realtà imprenditoriali del territorio per fare cerchio intorno alla campionessa “Quando Novara chiama, Novara risponde! Questa è la straordinarietà del nostro territorio. Di cui sono consapevole, certo, ma che ogni volta mi stupisce e mi riempie d’orgoglio” Ha dichiarato Paolo Ferrari.

Al tavolo anche le Istituzioni, dal Comune alla Regione, che fin da subito si sono rese disponibili a supportare Bernile nella corsa al titolo mondiale.

In tanti mi hanno chiesto se ora ci interessiamo anche al pugilato.” Ha commentato Ferrari “La mia risposta è stata di no, ma che noi sosteniamo Martina. E questo è venuto naturale, innanzitutto perché la storia di Martina è una bella storia da raccontare. Di fatica, impegno, costanza, disciplina, tutti valori che abbiamo sempre sposato appieno, e che cerchiamo di vivere nel nostro lavoro di tutti i giorni. E perché è un esempio per i tanti ragazzi con i quali ha a che fare, e di cui si prendono cura con l’impegno profuso con loro in palestra. Oltre al fatto di esserle grati per essersi ricordata, dopo molti anni di trasferta, della sua, nostra, Novara, e di aver voluto portare qui il mondiale.

La palestra della società Underdog Boxing Club, di cui è Direttore Sportivo e allenatore il marito di Martina Bernile, Francesco Vaccaro, aperta a Novara nei mesi scorsi, è sempre più affollata di giovani “hanno bisogno di una guida, di disciplina. Ma non solo, anche di tanto senso di aggregazione. Il pugilato è uno sport che si gioca in singola solo sul ring.” E aggiunge Vaccaro “siamo felici di poter essere tutto questo per tanti ragazzi, qui a Novara.”

Ed è lo stesso Presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, della Federazione Pugilistica Italiana Gianni Dileo che insiste su questo punto, ovvero sul fatto che il pugilato consenta a tutti i ragazzi di potersi inquadrare sotto l’aspetto dell’aggressività e dell’autostima. Si tratta di una disciplina che spesso interviene su due comportamenti “da un lato troviamo ragazzi che hanno bisogno di incanalare la propria aggressività e quindi riuscire a mettere a fuoco le proprie potenzialità, nello sport e per lo sport; l’altra faccia della medaglia evidenzia ragazzi fragili psicologicamente e, in un’era in cui tra l’altro il bullismo la fa da padrona, il pugilato permettere loro di acquisire personalità.”

È anche per questo spirito, che è lo stesso con il quale Martina e Francesco accompagnano i giovani atleti, che abbiamo deciso, come Azienda, di supportarli.

Il titolo mondiale si disputerà il prossimo 23 marzo, presso il Villaggio Azzurro di Novarello, da sempre noto per essere un complesso sportivo ben attrezzato e di alta professionalità.

Gli sposor a supporto di questa sfida, ad oggi saliti a bordo, sono, oltre a  Comoli Ferrari, Igor Gorgonzola, Esseco, Mirato, Banfi Consulting, Italgrafica, Giorgi Mobili, Paca Pasta e Caffè, Tecnocasa Franchising e Adidas Boxing Italia, in qualità di sponsor tecnico dal 2020 di Martina Bernile .

E’ proprio lei che prende la parola in ultimo per ricordare che “Negli ultimi 4 anni abbiamo fatto cose incredibili. Ho deciso di fare una seconda scommessa su me stessa, dopo tanti anni di vittorie negli sport da ring e dopo aver vestito la maglia azzurra con la quale ho vinto medaglie in campo internazionale e titoli professionistici importanti, insieme a Francesco, anche nel periodo in cui era ancora atleta. Ho deciso nel 2019 di ritornare al mio grande amore, il Pugilato, facendo il passaggio a Pugile Professionista, quindi in una doppia veste. L’amore per il pugilato nasce per me a 14 anni, quando mio padre mi porta per la prima volta in una palestra in cui si giocava” e prosegue “La miccia si riaccende, per il pugilato questa volta a livello professionistico, in un periodo della mia vita in cui vivevo in America, e mi allenavo in una delle scuole di pugilato più famose al mondo, a New York. E oggi ci apprestiamo a combattere per il titolo Mondiale. Non me lo sarei mai aspettato ma dentro di me posso dire che l’ho sempre desiderato, anche per restituire in qualche modo a mio padre, il sogno che mi ha messo nelle mani fin da ragazzina. Capire oggi che si sta realizzando mi dà la forza e la carica per affrontarlo. Ora Abbiamo un appuntamento con la storia. Portare un evento storico a Novara, è un sogno e una grande responsabilità. Voglio portare Novara sul Tetto del Mondo. Voglio che sia il Mondiale di tutta la Città.”