Un’opportunità importante per comprendere e affrontare le sfide della transizione sostenibile, un tema ormai centrale per le aziende impegnate nel ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza del trasporto.
Sabato 16 novembre, alla presenza del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, siamo intervenuti, a Biella, al convegno "Economia della Sostenibilità: Innovazione e Transizione nell’Autotrasporto", rivolto agli operatori dei settori trasporti, logistica e automotive.
L’evento ha rappresentato un’opportunità importante per comprendere e affrontare, di fronte ai decisori politici, le sfide della transizione sostenibile, un tema ormai centrale per le aziende impegnate nel ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza del trasporto.
Anastasia Ferrari, Supply Chain Integrator Comoli Ferrari è intervenuta per Comoli Ferrari nel panel dal titolo ‘Operatori del territorio verso la sostenibilità’ insieme a Federico Maio, Amministratore Unico di Monteleone Trasporti S.r.l. e Vicepresidente Nazionale FIAP, Mauro Gonella, Amministratore Delegato di Rinovis S.p.A., Maurizio Zettel, Direttore Struttura Complessa Tecnico ASL di Biella, Matteo Quaglino, Responsabile Commerciale Settore Industria di Acquatec.
“Noi, come Azienda, siamo un distributore che muove circa 41.000 tonnellate di merce sulle 8 regioni italiane su cui siamo presenti con 113 punti vendita, oltre alle 22.000 destinazioni verso i clienti, merce che spostiamo avvalendoci di fornitori esterni. Pertanto, siamo particolarmente sensibili al tema dei trasporti.” Dichiara Anastasia Ferrari, che aggiunge “Inoltre, internamente, come agiamo per contenere la CO2?
Stiamo facendo un importante lavoro di rinnovo del nostro parco auto, attraverso la migrazione verso il noleggio, che determina un risparmio di costi, tempo di gestione e di CO2. Parliamo di vetture a gasolio, alcune immatricolate da oltre 5 anni e che abbiamo potuto sostituire con motori più efficienti: tutte le auto in Carlist, infatti, vengono scelte e preferite con motori ibridi o comunque con una emissione di massimo 160gr di CO2 al km.
In questo modo siamo riusciti a influenzare notevolmente le emissioni, nonostante l’aumento del numero delle auto del parco, arrivando ad una riduzione di oltre 24.000t, in un’analisi a confronto tra gennaio-maggio 2023 e gennaio-maggio 2024. Prevediamo, e ci siamo posti l’obiettivo, per la fine dell’anno, del raggiungimento quota 50.000 t come risparmio per i 12 mesi passati.”
Comoli Ferrari dispone di una flotta di parco mezzi mista, costituita da circa 400 elementi, di cui 50 mezzi commerciali (Fiat Doblò e Fiat Ducato) dedicati al trasporto interno di supporto alla logistica, riservato a merce di piccola taglia. Tali mezzi vanno ad integrare la flotta di mezzi delle società terze che oggi si occupano, sotto direzione del Transport Manager, della logistica aziendale.
La parte preponderante del parco mezzi, tuttavia, è costituito dalle oltre 280 auto assegnate in fringe benefit ai referenti vendite di zona, ruoli itineranti e manager, oltre le restanti auto immatricolate come VAN per gli utilizzi esclusivamente lavorativi.
Il business di materiale elettrico e idrotermosanitario per impianti civili e industriali, infatti, richiede una flotta mista, composta di vetture in fringe benefit, auto immatricolate, così come van e veicoli commerciali leggeri.
“Ci è sempre più chiaro quanto sia fondamentale fare sinergia tra istituzioni, aziende, esperti e cittadini per trovare risposte utili alle sfide a cui la transizione energetica ci chiama. Auspichiamo a questo proposito che le istituzioni, oggi qui presenti, ci supportino nella transizione perché crediamo sia nostro dovere non scaricarne i costi sui clienti” Conclude Ferrari.