Soprattutto in emergenza covid-19.

L’emergenza coronavirus ha rivoluzionato la nostra rete di distribuzione. L’operatività delle filiali è stata rapidamente adattata alle misure di sicurezza necessarie e a nuove esigenze di fornitura, la Logistica è diventata ancora più chirurgica arrivando a nuovi record di precisione nella distribuzione e nelle consegne, la direzione Credito sta lavorando con l’organizzazione commerciale sul territorio per armonizzare i flussi finanziari dei clienti con quelli di Comoli Ferrari, affinché si possano superare insieme le difficoltà economiche che il lockdown, lo stop forzato, ha portato con sé. In più, un grande impegno nei confronti dei dipendenti e collaboratori. Ne parliamo con i coordinatori di queste attività.

► Raffaele Veneruso

Direttore Commerciale e Marketing Strategico - Gruppo Comoli Ferrari

“In un momento come quello che stiamo vivendo, la forza della relazione diventa ancora più determinante e la vicinanza, in una distanza imposta è vissuta con ancor più calore e diventa preziosissima. Da quando siamo stati costretti a casa per la pandemia, ci siamo preoccupati sin da subito di capire come essere ancor più vicini a i nostri clienti tutelando al contempo la loro salute e la salute di tutti i nostri collaboratori.

In questo primario interesse, ci siamo attivati per esperire il nostro ruolo sociale garantendo servizio, disponibilità di materiale, e interlocuzione con tutti i nostri clienti e quindi con tutte le strutture sanitarie private e pubbliche per dare anche noi il nostro contributo in un contesto così complicato. Abbiamo provato a leggere il mercato ed il nuovo scenario che ci si prospettava determinando, di conseguenza, le azioni, la presenza sul territorio ed il supporto al sostentamento alla prosecuzione di tutte le attività lavorative direttamente ed indirettamente a noi collegate così come previsto dal Decreto Io Resto a Casa.

Obiettivo primario: mantenere il livello di servizio tutelando la salute di tutti.

Oltre alle norme di sicurezza, il presidio del territorio è stato al centro dei primi interventi. Al di là delle chiusure forzate come nella zona rossa di Codogno ci siamo strutturati per erogare servizio mantenendo aperte oltre il 50% delle filiali, riorganizzando gli orari e gestendo le necessarie deviazioni sulla rete telefonica per garantire la risposta a tutti coloro che avrebbero ed hanno la necessità di mettersi in contatto con noi. I nostri venditori, gli oltre 50 Field Service Specialist, tecnici di territorio, e tutte le persone della struttura commerciale sono costantemente operativi in smart working e perciò raggiungibili in qualunque momento.

I nostri responsabili marketing, congiuntamente al supporto dell’ufficio tecnico, hanno attivato una nuova piattaforma con cui abbiamo inaugurato la nostra Comoli Ferrari Academy. Si tratta di una soluzione ricca di contenuti tecnici, commerciali e gestionali, strumenti innovativi di apprendimento e confronto con lo scopo di offrire, attraverso la formula webinar (sessioni interattive on line di formazione ed informazione) una grande possibilità di accrescimento del proprio livello formativo in un momento in cui siamo in qualche modo costretti ad una routine quotidiana sicuramente diversa da quella abituale. Nonostante l’andamento di mercato di questi giorni e la proiezione dell’anno, tutte le iniziative programmate alla partenza del 2020 sono attive e, in un momento in cui l’utilizzo delle videoconferenze, di whatsapp e di ogni altro sistema digitale è esasperato, possiamo dire di aver raggiunto oltre 20 mila clienti che perciò dichiarerei connessi al mondo Comoli Ferrari. Il periodo che stiamo affrontando richiede ovviamente la partecipazione di tutti ed il contributo di ognuno per una migliore gestione delle tematiche che si prospettano ed una più efficace ripartenza. A tal fine abbiamo ricercato ed attivato fin da subito iniziative con i nostri fornitori partner per sostenere il business ed i nostri clienti in questo periodo di fermo forzato preparando al meglio la ripartenza. La risposta dei produttori è stata generalmente pronta, positiva e caratterizzante da un reale spirito di partnership; purtroppo, solo in rarissimi casi abbiamo assistito ad una dichiarata assenza e non volontà di gestione delle tematiche, demandando agli atri attori della filiera la risoluzione delle criticità del momento.

Siamo innanzi a uno scenario che di sicuro nessuno ha vissuto prima di noi, a uno spaccato economico e sociale che non ha precedenti e per il quale non vi è la possibilità di fare alcuna previsione o proiezione. Il mondo, il lavoro, la vita così come noi tutti li abbiamo vissuti fino ad un mese fa, verosimilmente non saranno più gli stessi e siamo quindi chiamati a reagire a un così forte cambiamento con una risposta all’altezza del contesto. Il modello di business d’impresa, del fare distribuzione e dell’erogare servizio al mercato necessiterà, con ogni probabilità, di una profonda rivisitazione e sposterà ancora di più l’asse sulla qualità del lavoro di ognuno di noi e su aspetti finalizzati al servizio ed alla capacità di rispondere puntualmente a specifiche esigenze con un’adeguata velocità, che continua ad essere in ogni caso una variabile fondamentale ancor più del passato.

Questa disgraziata contingenza sta già cambiando profondamente la nostra quotidianità, siamo vicini ai clienti e ai nostri collaboratori utilizzando appieno soluzioni e strumenti della massima efficacia. Siamo costantemente connessi con tutti i nostri interlocutori con videochiamate, chat, e quotidiana formazione a distanza. Stiamo investendo molto nella formazione provando a garantirci maggior successo e un più elevato grado di preparazione per la ripartenza, puntando ad essere ancora più pronti ed al servizio dei nostri clienti.

In Comoli Ferrari siamo altresì convinti che il nuovo contesto nel quale tutti saremo catapultati alla ripartenza ci porrà innanzi a grandi opportunità che potranno essere colte solo da chi sta affrontando e gestendo con grande attenzione i segnali di questi giorni e sarà già pronto a rispondere alle nuove esigenze che ne deriveranno.

Stiamo approfittando di questo periodo per essere migliori in quello che verrà!

 ► Roberto Roatta

Direttore Logistica - Gruppo Comoli Ferrari

Garantire la continuità al massimo livello di sicurezza è stato fin dall’inizio l’imperativo. Stessi standard, stessi orari ed efficienza e, ovviamente, sicurezza del personale di magazzino.                                                                                   

Non possiamo permetterci uno stop per cui abbiamo organizzato squadre operative che in caso di contagio possono cambiare 3 volte. Sono squadre organizzate con un coordinatore.

Quelle non in servizio sono a casa pronte a intervenire in caso di necessità. La nostra disponibilità di magazzino ha un valore di oltre 110 milioni e ci mette al riparo da rotture di stock e ci da un certo vantaggio sul mercato anche alla ripartenza. Con questa disponibilità possiamo assicurare ai nostri clienti la distribuzione regolare di una vasta gamma di prodotti e attrezzature anche in attesa che le consegne da parte dei produttori riprendano con regolarità dopo la chiusura. Un grande supporto a questa nuova organizzazione di emergenza snella e sicura è venuto dal nostro magazzino robotizzato, il nostro Bosco. I robot della Swisslog, anche con personale ridotto delle squadre di sicurezza, ci ha permesso di rispondere a più del 50% degli ordini. Veramente impressionante, senza questo visionario investimento ci saremmo trovati sicuramente in difficoltà. Determinante è stato il piano attivato dalla Direzione Sicurezza, coordinata da Vincenzo Sciarra, che prima di tutto per la logistica ha stabilito le regole di ingaggio con i trasportatori. Le misure adottate non ne prevedono l’ingresso nel magazzino, i servizi igienici sono stati allestiti all’esterno. Poi la sanificazione. Una squadra esegue costantemente le pulizie dei possibili punti di contatto, superfici a portata di mano in particolare. Ogni passaggio non tarda più di una mezz’ora. Il pavimento del magazzino è lavato con macchine con maggiore frequenza.

Ovviamente tutta questa nuova organizzazione del lavoro ha portato nuovi costi di distribuzione che comunque non ricadono sui clienti. Siamo pronti per affrontare la riapertura fornendo il massimo servizio sia ai clienti che ai fornitori.

► Marco Torracca

Direttore Credito - Gruppo Comoli Ferrari

Armonizzare i nostri flussi di cassa adattandoli a quelli dei nostri clienti è stato il nostro focus fin da subito, da quando si prospettava un blocco dell’attività produttiva che avrebbe fortemente inciso sulle disponibilità finanziarie di tutte le aziende nostre clienti.

Non abbiamo inventato nulla, abbiamo solo potenziato e reso prioritaria l’attività che svolgiamo da anni per supportare i nostri clienti in momenti di difficoltà, o per permettere loro di fare il passo un po’ più lungo della gamba nell’acquisizione di importanti commesse, fuori dai loro standard abituali. Già l’Expo milanese fu il grande banco di prova. Di fatto per tutti i nostri clienti operiamo come fossimo una banca poiché il rapporto commerciale continuativo inizia con la concessione di un fido, concordando condizioni commerciali adeguate alle necessità del cliente, ma lo facciamo con la velocità di una azienda commerciale.

All’inizio della crisi Covid19 tutti i nostri uomini sul territorio, oltre 200 persone suddivise tra capi area, capi filiale, agenti e venditori, hanno attivato un più stretto rapporto personale con i 15.000 clienti, clienti questi che hanno scadenze di pagamento con la nostra azienda a cavallo di questa pandemia, per verificare insieme eventuali problematiche sia dal punto di vista produttivo e organizzativo che dal punto di vista finanziario.

Questa crisi, se prolungata nel tempo, potrebbe avere effetti disastrosi su numerose aziende e alcune potrebbero, senza adeguato supporto, essere anche costrette a chiudere. La nostra parola d’ordine fin da subito è stata: vogliamo rivedere tutti aperti!

E questo è e continuerà ad essere il nostro impegno. Niente messaggi formali e standardizzati, niente comunicazioni di circostanza, abbiamo contattato tutti, uno ad uno, consolidando un rapporto personale che crediamo sarà oltremodo utile per crescere ancora insieme, sempre e comunque come recita il nostro motto aziendale. Uno a uno poiché tutte le situazioni sono diverse, dimensioni e attività in settori diversi e soprattutto spalle finanziarie diverse.

Dove la situazione lo richiedeva, abbiamo rivisto insieme tutte le scadenze e, ripianificato le diverse situazioni, trovando la migliore soluzione per entrambi.

I primi feedback sono di grande apprezzamento soprattutto per l’approccio personale, potremmo dire forse informale: siamo anche la vostra banca ma non siamo una banca.

► Simona Luparia

Responsabile Personale e Relazioni IndustrialiGruppo Comoli Ferrari

L’impatto Covid19 sulla nostra organizzazione si è fatto sentire da fine febbraio con il nostro punto vendita nella zona rossa di Codogno. Chiusura immediata, precauzioni sanitarie per i dipendenti, interventi rapidissimi nonostante l’incertezza che c’è stata fino al 17 marzo data dell’emissione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cosiddetto Decreto Cura Italia.

Attivata la zona gialla, praticamente dal 9 marzo non potevamo più andare in azienda e abbiamo pertanto attivato rapidamente il progetto di smart working che oggi coinvolge più di 300 persone, stipulando contratti individuali e fornitura di tecnologia in funzione dei ruoli. Un grande lavoro oltre che dei colleghi del mio ufficio anche da parte della nostra divisione IT che ci ha permesso di diventare super efficienti subito: le attività non si sono mai fermate.

Un lavoro altrettanto importate è stato condotto per definire l’accordo sulla operatività con i sindacati a livello nazionale.

Un accordo unico che vede da parte di Comoli Ferrari l’integrazione al 100% della retribuzione per i lavoratori interessati dal trattamento di cassa integrazione in deroga previa fruizione delle ferie dell’anno precedente, conciliando così una minore richiesta nei confronti dell’intervento statale con l’esigenza obbligata dal fermo attuale. Comoli Ferrari è intervenuta oltre che garantendo l’intera retribuzione anche con un ulteriore sostegno al reddito dei propri dipendenti interessati alla cassa anticipando liquidità in attesa del pagamento da parte dell’INPS.

Un ulteriore esborso finanziario ma in questo frangente abbiamo cercato di essere proattivi al massimo con l’obiettivo di tutelare i nostri dipendenti. Senza dimenticare l’attivazione di una apposita copertura integrativa sanitaria stipulata con una compagnia di assicurazione dal nostro settore dei Servizi Generali, per tutti i dipendenti. Si stanno inoltre organizzando anche attività di consulenza a supporto di tutti i responsabili dei settori, sia in sede che sul territorio, per la gestione delle loro aree e delle filiali per far fronte alle diverse problematiche organizzative e normative che caratterizzano questo periodo.

Una serie di interventi che hanno riscosso grande apprezzamento da parte dei dipendenti che ancora una volta hanno visto la grande attenzione dell’azienda al benessere di tutti. Penso che questo momento ci abbia dato l’opportunità di sperimentare un nuovo modo di lavorare anche a distanza e che abbia portato ad una stretta vicinanza virtuale con risultati più che positivi e un reale impegno da parte di tutti. Si è creata una catena di collaborazione nuova, di lavoro costante, e gli interventi fatti a supporto di tutti noi hanno portato a un ulteriore avvicinamento con la proprietà che ancora una volta ha dimostrato concretamente l’attenzione alle persone che da sempre caratterizza il nostro Gruppo.

Vincenzo Sciarra

Responsabile qualità e sicurezza - Gruppo Comoli Ferrari

La nostra Azienda, tra i suoi valori principali, considera la Qualità e la Sicurezza sul lavoro impegni primari per garantire le migliori condizioni di lavoro. La Direzione Generale ha quindi voluto confermare il suo impegno nel perseguire tali valori procedendo ad un rafforzamento del Settore che ci permetta sia di essere allineati con le regole, procedure e misure preventive stabilite dalla legge sia di fornire risorse, organizzazione, formazione e tutto il supporto necessario al nostro personale.

Lavoro ormai da molto tempo in Comoli Ferrari, dal lontano 1986, e posso quindi considerarmi un dirigente di lungo corso. Ricordo con emozione i miei esordi vissuti al fianco dell’Ing. Gianpaolo Ferrari nella gestione di quella che poi sarebbe diventata una delle prime filiali del gruppo, Olgiate. Posso dire che la mia carriera in azienda è trasversale e ha toccato, negli anni, diversi settori: dal commerciale alla Direzione Marketing, alla Direzione Corporate e Customer Satisfaction. Oggi sono responsabile del settore Qualità e Sicurezza, affiancato dal giovane e promettente Alessandro Balletta. Per tutte le attività del settore poi ci avvaliamo del prezioso supporto di Gabriella Pagani e dei tecnici Carlo Colleoni e Willy Lopez.

La manutenzione degli immobili, in sede e nelle filiali, innanzi tutto. Lo scopo è quello di assicurare un ambiente di lavoro efficiente e professionale, coniugando esigenze aziendali e vincoli normativi. Ci occupiamo inoltre delle aperture delle nuove filiali o di eventuali trasferimenti di sede, con la fondamentale assistenza del Direttore della nostra Logistica, Roberto Roatta, e i suoi collaboratori: proprio di recente abbiamo assistito al trasferimento del punto vendita di Carpi, al quale seguirà quello di Genova Sestri Ponente. E ancora, la gestione della Sicurezza sia nella sede sia nelle filiali, in coordinamento con l’Architetto Nicoletta Ferrario, RSPP aziendale. Nonché la gestione dei corsi sulla sicurezza obbligatori per i lavoratori, un compito, questo, ereditato recentemente dall’Ufficio del Personale. Non ultima, poi, la gestione Qualità ISO 9001:2015: per Comoli Ferrari non solo il perseguimento della soddisfazione del proprio cliente in merito ai prodotti e ai servizi forniti, ma anche il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali sono da sempre una priorità.

In questo momento - che oserei dire storico - stiamo versando in una situazione molto difficile per il Paese a livello sociale, lavorativo ed economico a causa della pandemia del Coronavirus Covid-19.

Da subito abbiamo affrontato questo momento applicando le regole emergenziali: è stata posta l’attenzione nei confronti di tutto il personale sul rispetto delle regole soprattutto igieniche e comportamentali.

Di conseguenza, restando aggiornati e interpretando nella maniera più corretta possibile i decreti e le norme che man mano le istituzioni andavano approvando, e collaborando a stretto contatto con la Direzione Generale e Comunicazione, sono stati dati informazioni e supporto in modo corretto e costante a tutta l’Azienda tenendo conto sempre di due aspetti: la salvaguardia per la salute dei lavoratori da un lato e la continuità in sicurezza delle attività commerciali.

Nonostante il momento difficile che si sta attraversando, cerchiamo di avere uno sguardo al futuro. Per questo motivo, ma non posso fare anticipazioni specifiche, stiamo valutando la possibilità di acquisire una nuova Certificazione che si aggiunga alla ISO 9001-2015 e che possa migliorare le attività interne all’Azienda, dando anche visibilità al mercato sull’impegno in continuità che questa organizzazione mette in campo.